“La parola tran-su-man-za -dal latino trans, attraverso e humus, terreno: transitare sui luoghi- evoca in se un’azione; incarna il significato del muoversi, del camminare, dell’andare, dell’attraversare.
Non si tratta di un camminare espresso dalla volontà di chi cammina, dall’individuo, ma di un agire imposto dall’istinto e dalle stagioni.
Il “transumare” assomiglia, in maniera impressionante, al “migrare”, allo spostarsi insieme, in branco o in stormo, per cercare un luogo migliore, per scappare dall’inverno, per cercare cibo, per inseguire la sopravvivenza”.
[Giancarlo Ferron, UOMINI E BESTIE IN CAMMINO. Edizioni Biblioteca dell’Immagine]
Il periodo della Transumanza si estende dalla fine dell’estate sino ai primi rigori autunnali ed è praticata nelle aree montane della Toscana sin dalla preistoria percorrendo le vie naturali dei tratturi, sentieri erbosi, pietrosi o in terra battuta di notevole ampiezza, indispensabili per la conservazione di una cultura identitaria derivante dal passaggio e dal calpestio delle mandrie e delle greggi.
Le vie del Cammino della Transumanza Etrusca sono il percorso storico che collega Bagno a Ripoli con la costa Maremmana sino a San Vincenzo e rappresentano le vie di comunicazione su cui hanno camminato viandanti e pastori che oggi possono essere riscoperte da viaggiatori “slow” a piedi per vivere un'esperienza unica a passo lento sulle tracce degli antichi viandanti.
La sua origine risale al documento che, durante il Medioevo, si consegnava ai pellegrini come lasciapassare.
Prima di partire il viandante dovrà assicurarsi di entrare in possesso del “Passaporto” rilasciato dalla guida, che attesta lo status di “ viaggiatore lento” che identifica la scelta di un “turismo lento”, sostenibile e responsabile che ha l’intento di far scoprire i luoghi rispettandoli, di conoscerli, viverli, assaporarli e nello stesso tempo custodirli in quanto patrimonio di inestimabile valore, ricchezza da salvaguardare per il benessere comune.
All’interno del passaporto, il viandante avrà cura di far apporre i sigilli, o timbri, che dimostreranno il suo passaggio nelle varie tappe del cammino. Terminato il cammino, una volta giunti alla meta, il viandante dovrà presentare la sua personalissima collezione di sigilli e potrà ricevere il Testimonium, ossia il documento che attesta che il viaggio lento è stato portato a termine e che è stata compiuta l’impresa.
Ritrovo presso Podere biliotto a Bagno a Ripoli
Podere Biliotto - Poggio dell'Incontro (Antico Convento)- Bagno a Ripoli (FI)
Bagno a Ripoli /FI)- Antico Convento Poggio Dell'Incontro
Poggio alla Croce (FI)- B&B IL Cavato località Musignana
Poggio alla Croce (FI)- B&B IL Cavato località Musignana
Bagno A Ripoli presso podere biliotto
Terminato il cammino, una volta giunti alla meta, il viandante mostra la sua personalissima collezione di sigilla e riceverà il Testimonium.
Ma di cosa si tratta? Non è altro che un documento che attesta che il viaggio lento è stato portato a termine. La pergamena certificherà per sempre che è stata compiuta l’impresa e diverrà senza dubbio un ricordo importante nella vita di tutti i “viaggiatori lenti del cammino della transumana etrusca”.
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